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16 settembre 2013

Pole l'omo non sentirsi cretino in palestra? NO - Il dibattito è aperto.....

Può darsi che domani inizi ad andare in palestra. Ormai ho pagato.
Forse più probabile che inizi domani l'altro. Di martedì, tanto per non farsi mancare nulla, di sfiga intendo. Con l'arte di marte non ci si scherza...
Comunque l'ho presa bene questa cosa della palestra:sabato pomeriggio dopo l'iscrizione sono andata  a prendermi un gelato enorme. Così, per compensare lo sforzo, per consolarmi soprattutto.
Ormai ho pagato, come dicevo prima.
Non è che sono allergica al movimento. No, no, mi piacciono le passeggiate contemplative in campagna, a passo veloce anche e anche "camminare la sera con un amico a parlar del futuro" come dice Dalla  in quella canzone capolavoro.
Non sono contraria nemmeno allo sport. Fino a 18 anni ne ho fatto tanto, pallavolo agonistica.
Bassina, troppo, ma brava. Si sviluppano altre doti quando si sa di non poter arrivare a murare a rete. Difendere dietro con agilità e prevedere le mosse dell'avversario. Togliergli la soddisfazione di gioire perchè la palla che sembra in terra, un punto scontato, io l'ho prevista  e sono lì, mi tuffo e  non tocca il parquet dove sembrava destinata, ma la mia mano. E mentre le avversarie saltellano quasi convinte del punto, la palla arriva alla compagna alta  a rete che glie la schiaccia nei tre metri, senza incontrare muri. Così in un secondo si blocca la danza di gioia delle avversarie.E si vince. Almeno moralmente.
Un po' un allenamento alla vita: crederci sempre e difendere e incoraggiare chi è con te per un bene comune.
Ma la palestra no!
Io ci ho provato varie volte.
Ho anche i testimoni:Massi, Manu e mia sorella alla palestra dello stadio. Ambiente allora da Bulgaria anni 70. Io con la mise di una che è sbarcata da un barcone della speranza,felicità sotto ai piedi.
Macchinari paleolitici e una scheda incomprensibile che nemmeno guardavo. Me li inventavo gli esercizi. Quei pochi che facevo. L'ora passava a chiacchierare con mia sorella, anche lei una forzata del fitness, e a disturbare quegli altri due e a farli ridere...
Altre volte è andata meglio. Peggio era difficile.
Primo mese fogata, secondo mese una volta  a settimana, terzo mese non pervenuta....
E adesso Zumba (si dirà lo zumba o la zumba o los zumba, mah!). Vi rendete conto!
Una roba da ballo di gruppo nei villaggi turistici...tipo "siamo i watussi, siamo i watussi"...tutti insieme a fare i cretini con quelle mossettine, nessuno che si vergogni. E' questo secondo me l'inspiegabile.
Il pudore. Cioè la mancanza di pudore, di un barlume di senso critico.E' possibile non sentirsi cretini? No.Dico io. E quando lo dico mi prendono per la solita snob del cavolo.
Ci provo ad adattarmi.
Ecco, ora vado in palestra, faccio TUTTO quello che vogliono loro, sto zitta, faccio zumba, GAG,e altre cose con nomi strani, faccio le mossettine e sorrido anche.
Cerco di fare l'inserita con un abbigliamento consono alla palestra, non da colf che ha appena svuotato la lettiera del gatto.
Nello spogliatoio prometto di fare  anche la carina, farò conversazione con le altre, vedrò di sbagliare qualche congiuntivo, non mi lamenterò se sono piegata in due dal dolore ai muscoli atrofizzati, ma continuerò a sorridere stoicamente. Ah, se mi verrà da svenire per lo sforzo e per  la pressione bassa, non darò neanche noia. Sverrò mentre son distesa a fare gli addominali.
"Se bella vuoi apparire, un po' devi soffrire". Il prossimo che me lo dice non si sa dove lo mando...è chiaro che lo faccia per questo, mica per la salute...niente colesterolo, reumatismi, e roba da vecchi...
Nonostante questo, non lo so quanto  io possa resistere. Ci sono delle cose più forti di noi...
Pregate per me.
Io intanto mi mangio un altro gelato.