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30 luglio 2014

La sottile linea rossa.... Si chiamava "L'Unità"

Adesso possiamo chiamarle di nuovo "Feste de L'Unità". E "L'Unità" chiude.
Strano il destino.
Non chiude un giornale. Chiude il giornale fondato da Antonio Gramsci nel 1924, quello che riconoscevi da lontano per la linea e l'apostrofo rosso.
Quello che  sembrava immortale perchè consueto.
A casa dei miei c'è sempre stato ogni domenica. Da piccola per me era "il giornale", che veniva spostato, al momento dei lunghi pranzi domenicali di arrosti, dal tavolo di cucina ai mobili con i centrini. E poi di nuovo sul tavolo dopo pranzo, dove mia mamma lo leggeva  a voce alta a mio babbo.
Poi, cresciuta, lo sfogliavo, lo leggevo, lo criticavo anche. Collezionavo le videocassette del cinema volute da Veltroni, che poi sono sparite in cantina e poi forse in un cassonetto. Criticavo il formato piccolo de "L'Unità" di Concita De Gregorio. Non mi è mai piaciuto, cosi' come mi disturbò la pubblicità di una minigonna per promuovere questa nuova taglia"mini".

Era comunque il mondo di Alice, che, ancora piccola, vendeva il giornale alla Festa de l'Unità nazionale, dicendo"Compagni, comprate l'Unità, dice solo verità".
Alice è una mia amica, ha qualche anno meno di me e non ci tiene alla pubblicità. Però qualcosa mi ha raccontato.Delle partenze all'alba in pullman con i genitori e con altri volenterosi compagni empolesi, che erano i piu' bravi a vendere. Di lei e di sua sorella che crollavano sfinite accanto ai genitori solo durante il comizio di chiusura della festa.

Chiude un giornale e si chiude un mondo.
Un mondo fatto di persone, di facce e di storie.
Di volontari che lo hanno portato nelle case di ogni paese la domenica quando invece avrebbero potuto  dormire, di giornalisti affezionati e capaci senza piu' lavoro, e anche di noi che un pochino ci piaceva credere che "l'Unità" dicesse solo la verità.



<Mi scuso per qualche vocale accentata con l'apostrofo: il mio portatile da qualche giorno non ne vuol sapere di accenti, numeri e aperture di parentesi...per protesta, credo....è anche lui solidale con "l'Unità"...>